Investire la propria affettività sull’altro o su qualcos’altro, trasporta il soggetto a restituirsi antropomorfizzato ed ambiguo. Nulla dovrebbe riportare all’aggressività, bensì ad un essere per gli altri come abito del luogo. Questa performance si concretizza nel momento in cui gli oggetti delle diverse stanze abitano il corpo segnandone una nuova fisicità. Gli stessi (scultura e corpo) si restituiscono solo attraverso un singolo scatto fotografico che fissa la loro presenza nella stanza.

Nothing is Hidden
Fotografia di performance
stampa su carta fotografica, passepartout e cornice
20x28cm
2014

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